L'art. 1 del decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 17 aprile 2025 ha previsto come misura di sostegno alle edicole un contributo, per un importo fino a euro 4.000, pari al 60 per cento delle spese sostenute per IMU, TASI, CUP, TARI, canoni di locazione, servizi di fornitura di energia elettrica, servizi telefonici e di collegamento ad Internet, acquisto o noleggio di registratori di cassa o di registratori telematici, acquisto o noleggio di dispostivi POS e altre spese sostenute per la trasformazione digitale e l’ammodernamento tecnologico, entro il limite di 10 milioni di euro, che costituisce tetto di spesa, nel rispetto del regolamento UE “de minimis” vigente. Nel caso in cui l’edicola abbia garantito l’apertura domenicale in misura non inferiore al 50% del numero complessivo di domeniche in relazione al periodo di apertura, l’importo del contributo è incrementato del 10 per cento, comunque entro il limite di 4.000 euro. Con successivo decreto del Capo Dipartimento per l’informazione e l’editoria del 5 giungo 2025 sono state definite le modalità per la fruizione di tale agevolazione. Costituiscono requisiti di ammissione al beneficio: a) l’esercizio dell’attività di rivendita esclusiva di giornali e riviste, con l’indicazione nel registro delle imprese del codice di classificazione ATECO 47.62.10, quale codice di attività primario e/o prevalente; b) non essere sottoposti a procedure di liquidazione volontaria, coatta amministrativa o giudiziale;c) nel caso in cui l’edicola si avvalga di personale alle proprie dipendenze, essere in regola con l’adempimento degli obblighi contributivi e previdenziali. Il contributo, entro il limite complessivo di euro 4.000, è pari al 60 per cento delle spese, al netto dell’IVA, ove prevista, sostenute nel periodo 1° gennaio – 31 dicembre 2024 con riferimento alle seguenti voci:a) Imposta municipale unica - IMU;b) Tassa per i servizi indivisibili - TASI;c) Canone unico patrimoniale – CUP;d) Tassa sui rifiuti – TARI;e) Spese per canoni di locazione.f) Spese per i servizi di fornitura di energia elettrica;g) Spese per i servizi telefonici e di collegamento a Internet;h) Spese per l’acquisto o il noleggio di registratori di cassa o registratori telematici e di dispositivi POS.i) Altre spese sostenute per la trasformazione digitale e l’ammodernamento tecnologico. Nel caso in cui l’edicola abbia garantito l’apertura domenicale in misura non inferiore al 50% del numero complessivo di domeniche in relazione al periodo di apertura, l’importo del contributo è incrementato del 10 per cento, comunque entro il limite di 4.000 euro. Il contributo concorre alla formazione del reddito e, pertanto, è erogato al netto della ritenuta fiscale. Qualora il totale dei contributi richiesti risulti superiore alle risorse disponibili, si procede al riparto proporzionale tra tutti i soggetti aventi diritto.
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